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CHATTANDO CON L’ALIENO

CHATTANDO CON L’ALIENO


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L’astronave sono i nostri cari, l’amante, il collega, l’amica o il cliente?  No.

E allora chi è questa “base” e perché la chiamiamo  “astronave centrale”?

La chiamiamo così perché si tratta realmente di un ente extraterrestre, un elemento alieno, che non vive sulla terra, ma che opera dal futuro. Dal tempo futuro riesce ad inserirsi nel presente e arriva a “gestire” il nostro tempo. Ce lo “ruba”.

Non ha le antennine sul capo e non indossa una tuta metallica. No. L’alieno vuole distaccarci dal vivere il nostro attuale presente. E lo fa ogni giorno. Come lo fa?


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Colui che permette questo processo ordinario al tempo odierno, è un essere della schiera degli spiriti delle tenebra, arimanici. Esso vuole spingerci a scollegarci dal presente, dal qui e ora.

Comunicando via chat o messaggi teniamo comunicazioni con persone nella inconscia intenzione di progettare un evento, un fatto futuro. Non parliamo dell’oggi, ma sfuggendo dal presente sentiamo fortemente attrattivo occuparci di qualcosa che ” sembra” stiamo preparando per un futuro. È  un forte stimolo di brama psichica.

Affascina di più immaginare di “stare” progettando il domani che vivere l’oggi.


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Compito di Arimane è di proiettarci nel futuro, con illusioni e desideri, ma anche con paure ed ansie: l’oggi diviene monotono e poco interessante da vivere al confronto. Meglio creare un illusione virtuale futura che vivere il bello e il sacro della vita quotidiana?

Tiziano Bellucci

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