L’UOMO DIO DEL FUTUROL’essere umano proviene da un esistenza spirituale, e lui insieme tutta la creazione si è condensata in un corpo fisico. Egli ha perso la memoria della vita nello spirito e si è innamorato del fisico, al punto che vorrebbe che tutto ciò che è fisico si perpetuasse, potesse esistere in eterno.
La scienza dello spirito, invece, ci dice che la terra è in via di disgregazione, di polverizzazione.
Tutte le cose buone, positive, desiderabili che ci sono a livello fisico-percettivo, scompariranno.
Tutto ciò che è sperimentabile dai sensi fisici è destinato a morire. Un sentimento umano che desiderasse l’eternizzazione del visibile è il risultato dell’influenza che è stato infusa da Lucifero e Arimane.
Tuttavia non si deve compiere l’errore di credere che la Creazione debba scomparire, e la si debba distruggere: la Natura e le suE creature, deve sparire all’esterno, per risorgere nel pensiero umano. Il sasso, la pianta e l’animale sono in attesa di farsi liberare” dall’incantesimo materiale in cui sono stati posti, per farsi “umanizzare” dal pensiero umano. Vi sarà un tempo in cui il mondo ridiverrà idea (come al principio) e ogni essere sarà un pensiero vivente nella mente dell’uomo. Con la grande differenza che l’uomo sarà divenuto un Dio, un essere delle Gerarchie spirituali capace di collaborare per la creazione di un nuovo mondo.
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