LA TERRIBILE VIA DELL’INDIVIDUAZIONE
- Tiziano Bellucci
- 28 ago
- Tempo di lettura: 16 min
La Missione dell'umano anomalo o veggente inconsapevole

Ci sono persone che mostrano di possedere una particolare sensibilità sin da bambini, di esser “diversi” dagli altri: dicono di avere premonizioni del futuro, di sentire, di vedere o sognare defunti o spiriti, di leggere nei pensieri e nelle anime degli altri uomini.
Può accadere anche a te, di cominciare a vedere o a sentire, oggi o domani, cose che gli altri non percepiscono. “Senti e vedi” qualcosa di occulto, di inedito che trama ed esiste intorno agli oggetti e alle persone. E prima non ne avevi coscienza.
Hai dei presentimenti che in una data stanza vi siano certe presenze invisibili: oppure a colpo d’occhio sai già, prima di cominciare una relazione di affetto o di lavoro, che essa è destinata a finire.
Possiamo dire: tu che ti senti “anomalo”, sei in pericolo: sei vicino a fare una terribile scoperta, sei prossimo ad accorgerti che la realtà che ti circonda sino a prima non era “completa”.
Prima, vedevi e sentivi solo la “metà” del vero. Ora “senti e vedi” tutto. Il mondo diventa pieno di cause, presenze, di radianze, che prima erano invisibili.
Percepire troppo distrugge
Potresti arrivare a dire: “io non ho nulla a che fare con questo mondo civilizzato. E’ come se venissi da un altro pianeta. Sento che nessuno parla la mia lingua”.
Questa facoltà di ampliamento del proprio campo percettivo interiore, ossia “vedere e sentire l’oltre” può presentarsi all’improvviso da sé. Questa “capacità” segnala una grave condizione di allarme, rischiosa: che può condurre a annientare, a distruggere chi la possiede.
Solitamente una sorta di “ignoranza naturale” protegge dalla percezione di questa realtà “aumentata” invisibile: senza di essa ci si sente più esposti, con meno difese, più deboli rispetto qualsiasi attacco.
Prima non ti accorgevi che camminavi vicino ad abissi, e ora hai continue vertigini: prima non vedevi che si aggiravano presenze oscure intorno nelle strade, e ora temi di aggrediscano.
Ansia cronica, alienazione sono i sintomi del “vedere e sentire troppo”, dell’accorgersi che il “mondo” è immerso in un altro mondo occulto. Con il tempo si diviene insofferenti, esausti, depressi, reclusi, indolenti, incapaci di avere relazioni normali. Ci si sente come la propria pelle si fosse assottigliata e i nervi fossero più scoperti, più recettivi.
Un altro sintomo tipico dell’umano anomalo è l’insonnia cronica: anche prima di dormire l’anima è iperattiva e diviene super ricettiva per le presenze che esistono anche quando si chiudono gli occhi. E spesso il sonno è interrotto, carico di incubi: non si riesce a riposare in pace.
Chi ha questa “percezione ampliata” finisce ad essere isolato dal mondo, dalla società che non vede ciò che vedi tu: il tuo vedere “diverso” viene visto come un bisogno di cure psichiatriche.
In realtà si tratta di una patologia seria, la quale necessita di una ben e determinata forma di "cura".
Ci si sente come camminare sul filo della follia e della saggezza. La sensibilità si è potenziata e con essa si sono aperte nuove dimensioni a lato della realtà ordinaria che “ampliano” la sua esistenza ad un livello più intenso e più reale di prima.
Un saggio disse: “Stai attento, tu che “senti e vedi” ciò che è invisibile, perché non tutti hanno la forza per tollerare ciò che tesse dietro le apparenze della vita”.
Questi “umani anomali” vivono male: vedono la realtà come un “film già visto”, una messa in scena pilotata da chissà quali menti. Tutte le persone nel mondo appaiono loro come attori che recitano nella vita quotidiana come burattini entro una recita, inconsapevoli di fare parte di uno spettacolo, e ignari del ruolo, delle parole che sono già state scritte per loro.
“L’umano anomalo” vede tutti i fili e conosce in anticipo le scene e gli incontri della vita, i retroscena, sente ciò che dovrà accadere tra poco, perché “legge sul copione” della vita, le sceneggiature.
Ma perché accade questo processo? assomiglia ad uno stato schizofrenico, patologico...
La luce che abbaglia e risveglia

Purtroppo, quando si entra in questa condizione “anomala” non è più possibile ritornare indietro a “non vedere” a non “sapere” delle realtà che si sono “aggiunte” nella propria coscienza. Non si può tornare alla cecità e sordità” comuni.
Prima, era come se si avessero avuti gli occhi ricoperti da una patina scura e tappi nelle orecchie. Ora gli occhiali scuri e i sigilli sono stati tolti. Si vedono più nitidamente e si sentono più distintamente avvenimenti e processi verso i quali l’uomo comune è precluso.
Ciò che stiamo cercando di descrivere è in realtà dovuto ad un “aumento di lucidità della coscienza”. Troppa luce, troppa consapevolezza irradia nell’anima.
Alcuni la definiscono “illuminazione”, risveglio, disincanto.
Dice un detto: “la verità può essere comunicata solo a chi è capace di sopportarla”.
“Vedere tutto ciò che prima era invisibile” ha un costo, che non tutti sono capaci di pagare o di sopportare. Questo “allargamento percettivo” può davvero portare alla distruzione della persona o al contrario, alla sua completa trasformazione in qualcuno di straordinariamente eccezionale.
Questa “coscienza ampliata” può degenerare in una pericolosa condizione patologica, nei casi peggiori. Tuttavia, se accolta, direzionata e compresa può condurre verso lo sviluppo di un tipo elevatissimo e particolare stato di coscienza rara, piena di potenziale.
L’umano anomalo, è sempre esistito, in tutte le culture del passato. In ogni tempo, esso veniva chiamato “veggente, profeta” ossia “colui che vede oltre il visibile”. Non aveva una vita facile.
Lo sciamano veniva allontanato dal villaggio, il profeta veniva deriso, l’indovino, il filosofo poteva essere esiliato o ucciso; le Pizie erano viste come streghe malefiche: tutti costoro erano persone dotate di una visione più profonda della realtà.
Essi erano dei “risvegliati”, degli iniziati.
Si deve ben sapere che possedere una “visione totale” sulla realtà non libera, ma distrugge.
Chi vede “troppo” è condannato alla solitudine.
L’essere umano “normale”, ordinario -a differenza dell’umano anomalo” ha bisogno di illusioni per vivere: deve credere nel “sistema economico”, nelle maschere sociali proposte dai media, dalla legge “del più forte”: tutto questo lo aiuta a sentirsi sostenuto da una moltitudine di ordinarie apparenze che gli puntellano la convivenza, i rapporti con gli altri.
La vita “normale”, comune si fonda su un insieme di idee fallaci come: “devi andare a scuola, al lavoro, fare formazione, raggiungere obiettivi, avere migliori prestazioni e performance, sposarti, avere figli, andare in vacanza a ferragosto, mettere da parte denaro per godertelo da anziano. Solo così sarai felice e “vincerai”.
Ora tu che leggi, forse capisci perché da bambino, da ragazzo ti chiedevi: “ma perché devo fare quello che mi dice il mondo, se non mi piace, se non mi fa sentire bene?”
Avevi ragione: il mondo non ti offre soluzioni per la tua felicità e serenità, ma nutre e alimenta i tuoi complessi, tramite contraddizioni, falsità, abbagli. Solo chi si “ridesta” scopre il velo e le trame illusorie del sistema, riesce a trovare un modo per superarlo, è diviene più forte, più felice.
“L’umano anomalo” è un raro individuo che vede “troppo” in un mondo di milioni di individui accecati da luci artificiali.
Mentre milioni di persone possono vivere tranquillamente in una loro “comfort zone” nelle illusioni della vita quotidiana, "l’umano anomalo” non ha scelta: per lui la vita comune smette di essergli sufficiente.
Voi siete Dèi
Tuttavia una via di uscita c’è: esiste un grado dell’esistenza che dice “o muori, o rinasci”.
Si può anzi dire che l’annientamento, o morte del proprio ego fa parte di un “grado” dello sviluppo della coscienza umana.
Solo se un “dio muore”, può trasformarsi in un Dio superiore.
Certamente qui non si parla di una morte fisica, di un suicidio. Ciò che muore e deve morire è quella parte della personalità, quella struttura dell’anima che è allineata, condizionata dal sistema sociale.
Parlando in termini esoterici, un “umano anomalo” è un veggente inconsapevole, che è coinvolto in un'auto iniziazione inconsapevole.
Si, sei un “veggente” ma non lo sai. La causa di tutte le tue sofferenze, emozioni negative è dovuta al fatto che sei stato “toccato, destato, chiamato a svegliarti dalla condizione di cecità e sordità ordinaria.
Ciò che emotivamente si sente come disagio, disadattamento, come dolore di vivere è in realtà qualcosa che fa parte dell’esperienza della chiaroveggenza.
L’umano anomalo ha sensazioni che sono ben note all’iniziato chiaroveggente: l’anomalo non vede delle immagini spirituali, ma “avverte” la presenza, ha presentimenti di partecipare ad un qualche tipo di realtà anomala. Vive entro il mondo spirituale, senza vederlo apparire, percepisce e ha contatti con entità spirituali.
Gli individui ordinari non vedono e sentono nessuna presenza occulta. L’umano anomalo vive di continuo immerso in presenze spirituali.
Il non “vedere” lo spirituale, ma il solo sentirlo, lo pone in una condizione intermediaria fra il veggente e il folle. E' l'inizio del delirio schizofrenico. Vivere in una “realtà aumentata di presenze” diviene qualcosa di distruttivo, di pauroso e paranoico.
Tuttavia essere “anomali”, come descritto sopra, è una fase dell’evoluzione di un individuo. L’anomalia deve presentarsi, per spingere l’uomo a diventare cosciente di ciò che lo disturba o lo distrugge.
La Cura
Esiste una grande occasione, un rimedio.
Anziché subire, farsi annullare o vaporizzare dal sistema, è possibile tradurre le emozioni distruttive, trasformare i propri sintomi di malattia psichica, il disagio e il disadattamento in espressioni artistiche, in manufatti, oggetti, in scritti creativi, in simboli e gesti spirituali.
In che modo, e di cosa si tratta?
Ciò che si “sente”, ma non si vede, ciò che rende la vita “insopportabile e distruttiva” ciò che appare all’umano anomalo deve prendere una forma esterna, deve apparire in linee, forme, colori, in suoni, in progetti, in espressioni d’arte creativa. Si deve “oggettivare”, dare una forma a ciò che ci distrugge e ci dispera. Si deve usare l’occhio dell’anima, per vedere e tradurre ciò che l'occhio animico vede.
Le paranoie, depressioni, devono essere tradotte in parole, in spiegazioni di ciò che è un “esperienza schizofrenica”: si può farlo attraverso lo studio di miti, racconti, di comunicazioni esoteriche. La scienza spirituale è una panacea per questo tipo di pseudo schizofrenia.
Scoprire i propri talenti
Una volta “apprese” conoscenze superiori (meglio se sperimentate in comune con un gruppo di studio), si tratta di “cogliere” in se stessi un ambito, una predisposizione, un talento che può anche non essere mai stato considerato o coltivato: si tratta di eleggerlo come mezzo per oggettivare la propria patologia di sentire occulto. Esso diverrà la nostra "cura".
Le proprie percezioni occulte possono diventare musiche, sculture, dipinti, lavori ad uncinetto, palazzi, case, cattedrali, opere letterarie, scoperte scientifiche. Si può anche scoprirsi “guaritori”, terapeuti.
L’iniziale condizione di “anomalia” può così creare veri e propri “trasformatori” della società.
Perchè e come io dovrei diventare trasformatore sociale? Ci si può chiedere.
Ogni artista del passato è stato un veggente inconsapevole, che veniva spinto dai suoi disagi, dal peso della sua visione spirituale interiore a trasporre ciò che sentiva e vedeva, in oggetti artistici che una volta esposti al mondo, diventavano opere d’arte, capolavori, occasioni per elevare anche altri uomini, per ispirare mete e direzioni più alte e profonde.
Le visioni, materializzate in espressioni artistiche aiutavano gli altri a risvegliarsi.
Oggettivare la propria veggenza
Chi è “umano anomalo” e non trova il modo di esprimere in qualche modo la sua facoltà, viene schiacciato dalla sua troppa chiarezza, dalla troppa luce che percepisce. Attenzione quindi: è fondamentale trovare quale sia la propria modalità per “emettere” la forza di veggenza in eccesso verso l’esterno.
Il dono di percepire “oltre” si trasforma in maledizione se non trova risonanza nella collettività umana. Abbiamo gia detto che il cieco o il sordo che riacquisisce la vista o l’udito, non può più smettere di vedere o ascoltare.
La vita diviene una continua crudeltà: si vedono di continuo i fili invisibili -anche spaventosi- che regolano le interazioni umane e tutto questo è enormemente, terribilmente opprimente, spaventoso.
Si vive in uno stato di vigilanza e pericolo permanente: è sempre un’atmosfera di minaccia.
La soluzione è sapere della propria Missione

L’umano anomalo disadattato trova l’equilibrio solo quando trova il modo, per “canalizzare”, per esprimere l’eccesso di luce che avverte, in qualcosa di grande, in qualcosa che può essere messo al servizio del mondo, nel campo dell’arte, della scienza, della filosofia, del sociale. Egli deve sentirsi “in missione” per conto di potenze superiori.
Egli cerca di convertire le proprie intuizioni, visioni invisibili in idee tangibili che possono aiutare la società, aiutarla a progredire, ad innalzarsi.
Chi ha capacità dialettiche può ad esempio cercare di spiegare e dare senso ad esperienze spirituali che il mondo collettivo non riesce a comprendere da solo. Anche se l’ascoltatore non è un veggente, ascoltando le spiegazioni di fatti occulti può arrivare a fare dischiudere i propri sensi spirituali e divenire così lui stesso veggente.
L’uomo anomalo o “veggente in germe” è un mediatore fra il popolo e la coscienza collettiva del popolo: riesce a tradurre gli impulsi che sono dentro le intenzioni dell’Archai Michele (inconscio collettivo) e a trasferirle, decodificate, alla gente comune.
“Se soffro troppo è perché sento ciò che gli altri non riescono ancora a sentire il vero senso della vita: sono stato prescelto per aiutare gli altri a “scoprirlo” a rendersi conto di quale è la missione umana sulla terra. Io non sono al mondo solo per me, ma esisto per dare impulsi e messaggi all’umanità, affinchè attraverso il mio lavoro, altri possano innalzarsi, elevare la loro coscienza”.
Questo cammino richiede coraggio e grande disciplina volitiva interiore: perché l’eccesso di “visione”, la veggenza non gestita con equilibrio può portare alla depressione, alla schizofrenia, alla follia.
Jung: “Chi vede ciò che gli altri non vedono, è condannato al dolore, a soffrire: a meno che non faccia della sua dote di visione, un dono per gli altri. Ci sono individui predestinati a costruire ponti fra mondi. Essi sentono prima, soffrono prima ciò che in fatto di “prove” planetarie, è in arrivo per tutti”.
Coloro che sono “veggenti” inconsapevoli, soffrono in tutte le condizioni relazionali. Non riuscendo ad operare una “commutazione” di veggenza in dono altrui, sono costretti ad essere condannati a subire la sofferenza del “vedere ciò che è insopportabile”.
“Molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti” (Vangelo)
I veggenti moderni sono proprio coloro che percepiscono “una forte chiamata”. Sino a che non si capisce che si è “chiamati”, la vita è solo sofferenza e crudeltà. Ma “chiamata” per cosa?
Può e deve accadere che una voce interiore dica: “hai una missione importante da svolgere, per cui sei chiamato e non te ne sei ancora accorto”.
La Soglia dei mondi
Il “fardello di emozioni” che si era stati obbligati a portare sinora era ed è un indizio fondamentale: è lo stimolo a ravvisare nell’intimo una sorta di appello ad un “nuovo inizio”, ad un’iniziazione. L’individuo è stato spinto davanti ad una porta, ad un portale, davanti ad una soglia. Oltre quella porta vi è la possibilità di diventare un dio.
Ma per oltrepassare quella porta è necessario sopportare tutto quello che derivava dalla luce della conoscenza veggente superiore: si deve tollerare il silenzio, la solitudine, la segregazione, la frammentazione subito sinora.
Ogni antica tradizione prevedeva periodi di ritiri nei deserti, di follia, di isolamento per l’iniziazione.
Chi ha questi sintomi, che sono sinonimo di una chiamata, non deve reprimerli o eliminare la sua ispirazione o immaginazione: deve diventare capace di sopportare la sua facoltà, saperla gestire, senza esserne schiacciato.
Ciò che prima era visione terribile, travaglio insopportabile, deve essere tradotto in un simbolo. Può essere disegnato, dipinto, musicato, recitato, danzato.
Pittori, musicisti, scrittori, scienziati, filosofi, poeti sono individui che “vedono” ciò che gli altri non vedono. Anziché venire calpestati dalla loro percezione, la trasformano in creazioni artistiche. Ogni creazione è un’occasione per salvarli dal dolore della loro percezione allargata. Devono continuamente e incessantemente creare, se vogliono “sopravvivere”.
Nel passato artisti e inventori venivano visti come folli, pericolosi, stravaganti: perché erano precursori, erano messaggeri del tempo futuro che chiama l’umanità ad innalzarsi, ad elevarsi nella coscienza individuale. Essi hanno cambiato il corso della storia.
Tali individui si possono definire “occhi e mani dello Spirito del tempo”, attraverso cui Esso illumina e irradia di saggezza la direzione dell’umanità. Diventano fonti di rinnovamento, aprendo nuove strade che molti poi seguiranno.
Il partorire
Si può dire che il veggente moderno, l’uomo anomalo, ossia il potenziale artista, è un’anima “gravida” che viene attaccata dalle “doglie”, dai dolori del parto. Vi è un essere spirituale, una Dea che vuole venire in questo mondo e chiede di essere “partorito”, di apparire in questo mondo. E lo si avverte come “sentirsi ispirati”.
Ogni opera d’arte, progetto, sinfonia, libro è un “parto” di un veggente inconsapevole, che viene a manifestarsi del mondo.
Durante il parto si prova dolore lancinante: ma quando la creatura viene alla luce allora, si ride, si gioisce nel vedere tanta bellezza. Ogni creazione artistica, tecnologica, scientifica è un’idea che viene in soccorso agli uomini. Per il benessere umano. Ogni idea è una Dea che si affianca all’uomo.
Tutti hanno una missione: ma non tutti approfittano di compierla.
Beati coloro che sono gravidi e si accorgono, scoprono di avere questa missione.
Tiziano Bellucci
ANTROPOSOFIA nuovi corsi. Tiziano Bellucci
I nuovi STUDI ON LINE 2025 - 2026 di scienza dello spirito via Zoom
TRAILERS SINTETICI
° percorso DA SETTEMBRE 2025 A APRILE 2026
"LA SCIENZA OCCULTA" di R. Steiner
Percorso da settembre 2025 ad aprile 2026, ogni giovedi ore 20,30: trenta incontri totali condotti da Tiziano Bellucci, antroposofo
PARTECIPA AGLI STUDI: in diretta o in differita
RICEVI A CASA VIA MAIL la registrazione audio OGNI SETTIMANA degli INCONTRI
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CONDIVIDI ANCHE TU IN DIRETTA Zoom GLI STUDI DI ANTROPOSOFIA del giovedi sera, con Tiziano Bellucci (vedi istruzioni in fondo)
E’ possibile partecipare IN DIRETTA O DIFFERITA ai futuri cicli di studio che si succederanno l’uno dopo l’altro, su testi di Steiner. Dopo ogni incontro del giovedì verrà inviata una mail contenente un link video Youtube dove potrai visionarlo registrato.
Si tratta di letture e riflessioni insieme sui libri di R. Steiner: lo studio di gruppo promuove un processo di apprendimento attivo e oggettivo.
Incontri settimanali serali aperti agli iscritti ogni giovedì, dalle 20.30 alle 22,00 da settembre (via link Zoom*) a cura di Tiziano Bellucci
costo 142 euro per 30 incontri
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2° percorso IN OTTOBRE 2025
FOLLIA e RAGIONE. Magia e scienza
L’arte della pazzia ragionevole, l’Iniziazione
4 incontri ON LINE a cura di Tiziano Bellucci su Zoom
lunedì 6-13-20-27 ottobre 2025 dalle ore 21 alle 22
L’arte della pazzia ragionevole, l’Iniziazione
Percorso esoterico secondo la scienza spirituale
Sviluppo della coscienza umana, dallo sciamanesimo alla psicanalisi secondo i testi di R. Steiner:
“ANTICHI E MODERNI METODI DI INIZIAZIONE” E “L’UOMO ALLA LUCE DI OCCULTISMO, TEOSOFIA E FILOSOFIA”
4 incontri su ZOOM dalle 21 alle 22 a cura di Tiziano Bellucci
lunedì 6-13-20-27 ottobre 2025 dalle ore 21 alle 22
costo 39 euro per 4 incontri
per iscriversi click qui
3° percorso in NOVEMBRE-DICEMBRE 2025
IL V-ANGELO di MATTEO
Interpretazione scientifico spirituale di brani scelti
A cura di Tiziano Bellucci, antroposofo
sei incontri su Zoom dalle 21 alle 22
lunedi 17-24 novembre, 1°-8- 15 e 22 dicembre 2025
Matteo, da esattore delle tasse a perdonatore di debiti
Il Vangelo di Matteo è testimone oculare di un evento che ha determinato “la svolta dei tempi”: la venuta sulla terra della potenza del Sole dentro un corpo umano.
Il Principio cosmico solare parla tramite la voce di un uomo di nome Gesù: nel Vangelo di Matteo risuona fedelmente questa voce, questo logos e possiamo sentirci trasportati in un viaggio nel tempo, ad ascoltare le sue parole, le sue gesta, come fossimo realmente a cospetto di questi misteri.
Breve panoramica: 1.
1- Prologo (1-2): Introduzione alla genealogia e nascita di Gesù, con la visita dei Magi e la fuga in Egitto.
2. Il ministero di Giovanni Battista e il battesimo di Gesù (3,1-12): Inizia il ministero pubblico di Gesù con il suo battesimo e la tentazione nel deserto.
3. Il discorso della montagna (5,1-7,29): il Sermone sul Monte, e Beatitudini, la legge e la preghiera del Padre Nostro.
4. Il ministero in Galilea (8-10): Gesù compie miracoli e chiamate di discepoli
5. Il secondo grande discorso: Il discorso missionario (10,1-42): Gesù invia i suoi discepoli in missione
6. Il ministero pubblico continua e il terzo discorso: Il discorso parabolico (11-13): Gesù usa parabole per spiegare il Regno dei Cieli
7. Il quarto discorso: Il discorso ecclesiale (18,1-35): Gesù parla della Chiesa, del perdono
8. Il viaggio verso Gerusalemme (19-25): Gesù si dirige verso Gerusalemme
9. Il quinto discorso: Il discorso escatologico (24-25): Gesù parla della fine dei tempi, della sua venuta e del giudizio finale.
10. La passione, morte e risurrezione (26-28): Gli ultimi giorni di Gesù, la sua crocifissione e la sua risurrezione.
Ci incontriamo su zoom per uno studio e il commento di brani scelti tratti dalla traduzione della VULGATA LATINA edizioni CEI 2008 del Vangelo di Matteo, grazie alla luce della scienza spirituale di R. Steiner.
costo 59 euro per 6 incontri
per iscriversi click qui
4° percorso:
Studio IN PRESENZA sul “Vangelo di Matteo” di R. Steiner a Reggio Emilia

"da esattore delle tasse a perdonatore di debiti"
12 conferenze tenute a Berna nel settembre 1910 O.O. 123
relazione a cura di Tiziano Bellucci
Gli incontri (otto) si terranno da ottobre 2025 a maggio 2026 la seconda domenica del mese dalle 11.30 alle 13.30 presso la sede di Via Tassoni, 62 (RE) Per informazioni e iscrizioni: tel. 348 065 98 27 oppure unicornos@hotmail.it
costo 70 euro per gli otto incontri
(Non verrano tenute nè registrazioni nè connessioni zoom)
Links ai 3 percorsi
5° percorso PER NOVIZI E PRINCIPIANTI
UNIcorno-UNIverso. Svelamento dell’anima umana
Si tratta di un percorso formativo per novizi e per approfondimento, costituito di incontri della durata di un’ora on line su Zoom, in cui verrà esposta un’ampia panoramica su una specifica tematica antroposofica fondamentale, secondo una suddivisione in “sezioni di studio” (vedi sotto elenco).
Ogni “panoramica”, vuole essere uno stimolo ad approfondire il tema trattato, tramite altro materiale che verrà ulteriormente inviato a chi si iscrive, quindi a promuovere un approfondimento postumo in differita a propria discrezione.
Nel corso della divulgazione dell’antroposofia sono stati tenuti e registrati centinaia di seminari da Tiziano Bellucci su moltissime tematiche, i quali sono ad oggi non visibili al pubblico, riservati.
A scopo di favorire lo studio della scienza spirituale, si è pensato di mettere a disposizione proprio questi contenuti privati, solo per coloro che parteciperanno a questo percorso.
Ogni incontro singolo on line live su Zoom è quindi da considerare una sorta di “introduzione” ad una tematica che potrà poi essere approfondità dal singolo studioso in modo dettagliato in un secondo momento.
Il materiale integrativo consiste in diversi video digitali pre registrati (playlist composte di 5-8 video ciascuna), che verranno inviati dopo ogni singola serata e che sarà possibile visionare (per sempre).
E' necessario iscriversi ad almeno 4 tematiche di proprio interesse anche miste, pur essendo consigliato frequentare l’intero percorso, per un appropriato e coerente sviluppo del proprio apprendimento. Ovviamente verrà inviato solo il materiale di approfondimento suppletivo inerente al tema richiesto. Non è possibile iscriversi a meno di 4 incontri.
E’ consigliata la partecipazione on line su Zoom: tuttavia sarà possibile vedere anche la registrazione dell’incontro di “panoramica serale” in differita, perché esso verrà inviato insieme ai supporti video digitali integrativi, a fine serata.
Si tratta di un percorso di 8 incontri di un’ora, dalle 21 alle 22. Gli incontri si terrano il 2° venerdi di ogni mese da ottobre 2025 a maggio 2026 (vedi date sul modulo di iscrizione sotto)
SEZIONI DI STUDIO:
1- Umanologia, fisiologia occulta: struttura spirituale degli organismi energetici umani.
2- Preesistenza ed eternità: il ciclo delle vite umane nell’aldiquà e nell’aldi
3- Cosmologia: origini e preistoria del sistema solare, delle creature viventi
4- Necessità e arbitrio: la legge del destino, di compensazione delle azioni umane
5- Erosdinamica: le forze di attrazione e repulsione nell’amore e nelle relazioni
6- Sono io, che ti parlo: l’autorealizzazione tramite il Libro di Giovanni evangelista
7- Il mistero del male e della malattia: riconoscere gli ostacoli come occasioni di crescita
8- Sviluppo delle proprie facoltà latenti: esercizi e pratiche di meditazione
venerdì nel 2025: 10 ottobre, 14 novembre, 12 dicembre
venerdì nel 2026: 9 gennaio, 13 febbraio, 13 marzo, 10 aprile, 8 maggio
Rivolto a tutti, ai liberi ricercatori, non sono richieste conoscenze pregresse
Perchè consigliamo questo percorso? per imparare a conoscere il tuo ruolo nel mondo. Ampliare l’orizzonte della vita, aprendoti alle profondità. Sviluppare la tua intuizione, superare i limiti della mente: sviluppare le tue latenti facoltà superiori. Ritrovare il tuo centro di gravità interiore: riarmonizzarti e riequilibrarti. Come tua crescita personale, per una applicazione di aiuto comunitario.
Gli incontri saranno video registrati: sarà possibile visionarli qualche ora dopo la diretta tramite invio via mail del link video
COSTI: un incontro su Zoom di un’ora + invio playlist integrativa, totale 20 euro (per ogni titolo)
iscrizione a 4 incontri (anche misti) 70 euro anzichè 80
iscrizione 8 incontri 140 euro anzichè 160
Non è possibile iscriversi a meno di 4 incontri.
per iscriversi click sull'immagine qui sotto:
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