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Le specie e razze aliene, extraterrestri. Come conoscerle e fronteggiarle.

Secondo un'interpretazione antroposofica



 

In questo scritto cercheremo di connotare entità presunte "aliene" , secondo il punto di vista della scienza dello spirito, utilizzando nomi non presi direttamente dalla nomenclatura antroposofica.


Si tratta di entità che vogliono fruire dell’uomo per proprio vantaggio. I “loro mondi” non hanno più risorse disponibili quindi vedono la Terra e i suoi abitanti come “accumulatori di vita da sfruttare”, come loro “nutrimento” e come “spazio in cui vivere”. In realtà non sono creature interessate a stabilirsi o insidiarsi entro l'atmosfera terrestre: non hanno bisogno di questo. Provengono da mondi in cui non esiste la dimensione fisica, dove non esiste lo spazio e il tempo.

In realtà, non derivano nè da questo nè da altri sistemi solari. Sono incorporei: "viaggiano" su veicoli fatti di pensiero, di sostanza di luce. Necessitano di uno spazio psichico -non fisico- in cui fissare la loro dimora: questo spazio è l’anima dell’uomo. Vorrebbero sostituirsi all’io dell’uomo, per abitare dentro l’involucro fisico e psichico umano. Quello che cercano di fare è di “svuotare” l’individuo, annientando il suo io, per utilizzare l'ambiente psicologico proprio dell’uomo, come loro “mondo”.

 

Vi sono 3 stirpi o ceppi fondamentali, suddivisi in altrettanti rami, o razze.

La stirpe “LUMINESCENTE”, la stirpe “OSCURA” e la stirpe “ASURA”. Esse non sono “amiche”, ossia non condividono stessi obiettivi. Spesso sono in lotta fra loro stesse. Tuttavia agiscono nell’umano secondo i loro scopi.

 

La stirpe “alieni LUMINESCENTI” agisce dall’interno dell’uomo: penetrando nella sua struttura psichica alla stessa stregua di un virus, di un batterio infettivo vanno a modificare lo stato di coscienza, la percezione della realtà, l’umore e il temperamento dell’umano.

Hanno la capacità di poter suscitare allucinazioni, visioni interiori. Conferiscono possibilità di avere facoltà di chiaroveggenza inferiori quali percezioni di defunti, di fatti avvenuti nel passato dell’umanità, preveggenza e lettura del pensiero.

 

La stirpe “alieni OSCURI” agisce invece dall’esterno dell’uomo: attraggono, stimolano tramite la vista, l’udito, i sensi a fruire e godere delle cose del mondo. Sono capaci di invogliare, di sedurre l’interesse dell’uomo inserendosi “dentro” gli oggetti come cellulari, automobili, computer, apparecchi domestici, affinchè l’uomo possa essere agevolato nei suoi compiti, e possa condurre una vita più agiata e meno attiva. Sono in grado di creare ologrammi, che possono essere percepiti da più persone contemporaneamente.

 

La stirpe “alieni ASURA” sono ancora inconosciuti nelle loro suddivisioni. Rappresentano una terza specie extraterrestre che agisce solo da poco tempo nell’evoluzione: loro caratteristica principale è quella di mirare ad annientare la individualità dell’uomo, colpire lo sviluppo dell’individuo tramite fenomeni come il web, l’elettromagnetismo, le forze nucleari, le manipolazioni genetiche, l’intelligenza artificiale, il transumanesimo.

 

La stirpe alieni LUMINESCENTI si suddivide in vari razze o sottospecie:

 

La prima categoria suscita nell’interno della vita psicologica una molteplicità di sentimenti di rabbia, invidia, gelosia, orgoglio, vanità, arroganza, prepotenza.

La seconda porta dapprima a fomentare insicurezza, dubbi, ansia e conseguente depressione.

La terza alimenta e nutre la diffusione di dottrine new age e di confessioni alternative.

La quarta porta l’individuo a sopprimere se stesso con il suicidio e a sopprimere gli altri con l’omicidio.

La quinta alimenta qualsiasi fanatismo capace anche di distruggere nel nome dell’idea.

La sesta crea apparizioni di fantasmi, di Madonne, o di allucinazioni paranormali.

La settima suscita esperienze di rapimento alieno, di abduction.

L’ottava provoca malattie schizofreniche o mentali.

La nona sostiene l’ascetismo, le istituzioni religiose fanatiche.

 

 

La stirpe alieni OSCURI si suddivide in vari razze o sottospecie:


La prima categoria suscita desideri di possesso e di potere.

La seconda porta a provocare guerre fra popoli.

La terza sovrintende la politica, il consumismo, il commercio e l’economia.

La quarta crea sessualità sfrenata e deviata.

La quinta alimenta la ricerca scientifica e medica che varchi i limiti della natura e della vita.

La sesta crea stragi tecnologiche di massa.

La settima suscita esperienze di visione di ologrammi. Chi osserva un ologramma ha la chiara percezione di avere davanti a sé qualcosa di vero e potenzialmente “tangibile”, anche se l'oggetto o la persona non sono fisicamente lì in quel momento.

L’ottava ispira teorie del complotto e della cospirazione.

La nona fomenta accadimenti paranormali nel mondo fisico, come cerchi nel grano, madonne piangenti.

 

La stirpe aliena degli “ASURA” non hanno un tornaconto preciso nei confronti dell’uomo: mirano soltanto a distruggere ciò che vive nell’uomo, per annientare la specie umana.

 

 

Vi sono esseri umani che per destino nascono con una natura debole interiore, e quindi vengono maggiormente attaccati dalla prima specie. Possono apparire come individui che sin dall’infanzia hanno una inclinazione chiaroveggente, con percezioni extrasensoriali. Leggono nel pensiero, vedono fatti del futuro: in questo caso costoro “percepiscono” nell’invisibile tramite gli organi e la manipolazione di questi esseri. Possono essere soggetti ad esperienze di rapimento e vivere fenomeni di abduction.

 

Altri umani possono essere predisposti al potere e al dominio sugli altri: gli alieni della seconda specie infondono in essi capacità intellettive e razionali geniali, in modo di portarli ad entrare in settori del commercio o della finanza, che favoriscano e alimentino la loro sete e ambizione di potere.

 

Altri ancora possono essere “vuoti” e non essere completamente incarnati: ecco tramite la terza specie divengono dei killer, degli assassini, dei mandanti del male.

 

Le entità della seconda e della terza specie sono conosciute anche dai centri militari e di potere multinazionale. Vi sono stati “incontri ravvicinati” in passato e continuano anche tutt’ora. La prima specie non ha mai avuto e voluto questo tipo di contatti, perché essa vive da sempre entro alla psiche umana. Vi penetra con il primo respiro, alla nascita.

Le entità della seconda e terza specie sono apparse in forme olografiche e digitali ai dirigenti militari e politici, porgendosi come reali entità extraterrestri, provenienti da altri sistemi solari, costituiti di sostanza percepibile, quindi apparentemente materiali. Hanno offerto conoscenze e metodi per migliorare e potenziare la tecnologia umana: questo a cominciare da dopo la prima guerra mondiale. Non a caso nel secolo ventesimo vi è stato “uno sbalzo” scientifico molto più elevato di ciò che è riscontrabile nei secoli passati.

 

Tuttavia, anche nell’antico passato vi sono stati “contatti” con queste entità, le quali si manifestavano in determinate forme, a secondo della cultura del tempo. E questi scambi hanno sempre donato all’umanità “salti” e innalzamenti culturali e di tecnica.

 

I dirigenti istituzionali e militari sono tutt’ora in contatto con queste specie aliene e ricevono indicazioni e direttive che “apparentemente” sembrano aiutare e favorire lo sviluppo della vita terrestre. Maggiori conoscenze scientifiche, mediche hanno migliorato lo status della popolazione, promettendo per un futuro imminente una sempre maggiore agiatezza delle condizioni di vita. Sino a proporre l’immortalità in corpi di cyborg.

 

Il dramma è che le razze aliene non hanno espresso le loro reali intenzioni ai comandanti militari, ma hanno fatto loro credere di essere al servizio per un fecondo sviluppo terrestre, dovere che proviene dalla loro paventata altissima evoluzione interiore, che non chiederebbe nulla in cambio, se non il piacere di aiutare il pianeta Terra.

Esse consigliano, ispirano, stimolano affinchè i centri di potere umani possanno diffondere tramite la stampa una certa direttiva di condotta, certi sistemi di pensiero "innovativi" che dovrebbero -secondo un apparente piano alieno- aiutare la vita umana sulla Terra. E questi "amministratori" umani agiscono in buona fede, credendo che tali direttive extraterrestri siano feconde. "Si tratta di aiutatori super evoluti, provenienti da galassie lontane con un passato che sorpassa la nostra evoluzione: è bene ascoltarli", dicono gli amministratori.

 

Ogni commento sulle conseguenze di questa mancata verità è percepibile nella qualità menzognera che ha assunto l’informazione oggi. Come se tutto il sistema mediatico fosse invaso da una malattia, da un’epidemia diffusa da queste entità extraterrestri, le quali vogliono andare contro natura.

 

Le varie attuali associazioni o istituzioni ufologiche, “tentano” di divulgare informazioni non dissimili da ciò che è stato comunicato in questo scritto. Vi si possono scorgere diverse analogie.

Con una differenza. Nessuna di esse indica una modalità per difendersi, per fronteggiare gli “alieni”. Come se “ufologia” fosse solo una disciplina che mira a riportare testimonianze dell’esistenza degli UFO e basta.

Con questo scritto si vorrebbe indirizzare l’uomo verso una nuova consapevolezza: che non deve contenere connotazioni materiali.

Tutte queste specie e razze aliene non sono fisiche, non sono fatte di materia. Non vivono nella dimensione fisica esterna terrestre. Appaiono con sembianze fisiche, perché traggono dalla capacità rappresentativa umana, dalla fantasia immaginativa il materiale per forgiare le loro visioni, i loro ologrammi. Hanno la capacità di suscitare allucinazioni o forme distorte della realtà reagendo con la psiche o i sensi umani. Oggi appaiono con astronavi ipertecnologiche, un tempo si mostravano come cavalli alati o carri di fuoco, come esseri animali, o umani con teste di bestie.

Oggi vengono chiamati extraterrestri, una volta erano chiamati Dèi, demoni.

 

Già abbandonare la concezione materialistica che presenta gli UFO come oggetti ed esseri materiali, è un primo moto per tutelarsi da essi. Come si è detto al principio di questo scritto si tratta di entità che “provengono da mondi in cui non esiste la dimensione fisica, dove non esiste lo spazio e il tempo. Non si originano da questo o da altri sistemi solari. Sono incorporei: vivono su veicoli fatti di pensiero, di sostanza di luce”.

E’ quindi loro massima intenzione far illudere di provenire da sistemi siderali o altre galassie: mentre sono da sempre qui, da quando l’uomo è comparso sulla terra, osservatori e approfittatori dell’umano.

 

Le vie per fronteggiarli –rimandiamo il lettore ad approfondire in altra sede- sono contenute nei testi antroposofici che trattano di “iniziazione”:

-          metodi di dissociazione dai propri pensieri e sentimenti (per dominare la prima specie)

-          metodi per distinguere l’essenziale dal non essenziale (per dominare la seconda specie)

-          metodi per sviluppare empatia e compassione (per dominare la terza specie).

 

 Tiziano Bellucci

 

P.S. un particolare riferimento per coloro che dicono di aver subito un "abduction" o rapimento da parte di esseri extraterrestri.


Costoro non mentono, e neppure sono degli psicopatici.


Si tratta di individui che per motivi legati ad un particolare destino personale, giungono ad avere un esperienza con gli esseri incorporei sopracitati, abitanti di mondi non materiali. Questi "abitanti o extraterrestri", sono presenze oggettive e possono divenire percebili a chi si ponesse nelle stesse condizioni o arrivasse a realizzare lo stesso stato di coscienza dell "addotto".


Chi è dotato di organi di percezione superiore (chiaroveggente) vede esseri alieni (entità astrali ed elementali della prima specie). Ma questo avviene con la sovrintendenza della volontà attiva dell'iniziato.

Nel caso degli "addotti" è diverso: essi non hanno un esperienza, ma subiscono passivamente avvenimenti che scorgono in modo reale. Si tratta di una sorta di "iniziazione abnorme". Una capacità di "vedere" qualcosa che solitamente rimane invisibile alla vista ordinaria.


 In altre parole, gli "alieni" sono continuamente presenti fra noi umani, ma non ci è possibile vederli, essendo questi costituiti di una "materia" che non rientra nella gamma delle nostre capacità percettive. Così come vi sono suoni e tonalità di colore udibili e visibili a certi tipi di animali, ma inudibili e invisibili per gli umani, esistono forme di esistenza che vivono entro corporeità eteriche, non composte di atomi materiali.


Il fatto che solitamente non accade mai che due o più persone, o addirittura un gruppo vengano "rapite" e quindi manchi una testimonianza di più persone contemporaneamente, sembra convalidare che il "fenomeno" del rapimento, l'esperienza dell'adduzione, è un fatto individuale che accade "dentro" la coscienza di un singolo uomo.


Questo non significa affatto che sia un allucinazione, o un sogno, una paralisi della mente. Tantomeno una fantasia. Ciò che racconta il "rapito" è il suo modo di tradurre in concetti e parole umane, un avvenimento di natura incorporea.


Sicuramente possono essere riscontrate delle analogie e similitudini fra "rapiti", in merito alle loro reciproche esperienze: questo perchè l'immaginazione umana tende a creare rappresentazioni tratte dalla medesima fonte universale umana, la quale tende ad associare date forme, dati colori a certi archetipi. Come avviene nei sogni. Con la differenza che l'addotto" non sta sognando, sta realmente vivendo una esperienza "fuori dal campo dei sensi".

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