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QUANDO IL MALE NON ESISTE. LA SAGGEZZA DIVINA

QUANDO IL MALE NON ESISTE. LA SAGGEZZA DIVINA e IL DESTINO


Entrare nella “mente di Dio” ossia penetrare negli arcani della logica del destino, può richiedere molta spregiudicatezza. Spesso ci si chiede perché accadano disastri, tragedie e sofferenze: queste cose possono apparire come reali misteri. In realtà i misteri esistono solo sino a quando non vengono rivelati. Come i giochi di prestigio. Anche se questi ultimi sono congegnati con minore saggezza.

In realtà se si penetra con profondità e reale chiaroveggenza, molti “fatti” inspiegabili oltre che apparire spiegabili, appaiono come legati da una “logica” o saggezza infinita, la quale mostra che “non esiste un male” in senso superiore. Ossia che il “male” appare solo perché si assiste solo ad una parte del processo.

Al di là del fatto che ogni sofferenza serve per produrre progresso, la saggezza divina (l’antica Provvidenza) abbraccia un enorme quantità di eventi. Ad esempio, vi sono persone che periscono in un evento catastrofico. Sono morte per caso?

Qualche occultista potrebbe dire:

1- “sono i pensieri negativi, la condotta amorale degli uomini che produce interferenze nel sottosuolo, così da produrre effetti distruttivi tellurici”.

2- Oppure ancora un altro può affermare: “sono i pensieri di odio e vendetta di popoli uccisi da guerre che chiedono vendetta e riversano nel mondo spirituale questa energia negativa”.

3-Ecco che un altro saggio potrebbe dire: “spiriti maligni afferranno i pensieri negativi degli umani e li veicolano entro il sottosuolo, facendoli scaturire come fenomeni vulcanici e tellurici.

Vi inoltre un’altra possibilità: un uomo muore in un terremoto. Ma se il destino di un uomo è scritto, come è possibile che si inseriscano eventi non previsti?

Come si può vedere si penetra in un caos.

In realtà tutto questo è “legato” da una necessità che a tutta prima pare irrisolvibile. Ma non lo sé.

In molti casi, ci sono persone che decidono –scrivendolo nel loro destini prima di nascere- di perire in un evento catastrofico, per conseguire determinati risultati: aumento di coscienza, purificazione da karma passato, ecc.  E questo è un fatto ineluttabile, una necessità. Essi scelgono di morire in un dato modo.

Come può avvenire che essi si trovino coinvolti in un terremoto?

Serve che:

  1. vengano creati pensieri negativi da altri uomini;

  2. che defunti reclamino la loro vendetta sulla terra;

  3. che esseri demoniaci usino queste forze per scatenare un terremoto.

Come si può vedere tutto ciò che prima sembrava male, interferenza e arbitrio, viene “legato” da un armonica legge di necessità: ognuna delle persone ed esseri coinvolti concorre-seppur inconsapevolmente- a soddisfare la richiesta di quel gruppo di persone che perisce in un terremoto.

Se si osserva, affinché possa realizzarsi il tutto, appare necessario che

  1. debbano essere uomini materialisti che producano pensieri negativi;

  2. che debbano esservi defunti che inviano forze distruttive;

  3. che vi siano entità superiori negative che siano in grado di trasformare i pensieri in effetti tellurici.

Questa “logica” o saggezza, ci invita a vedere che “non esiste il male, non esiste il caso”. Tutto ha un significato, intrinseco. Esistono solo cause ed effetti che operano al di là della coscienza umana.

Ovviamente questo non lenisce il dolore e la sofferenza per coloro che hanno un caro che è perito in un evento catastrofico. E non vuole neppure essere una giustificazione. Il dolore è sacro e deve essere rispettato, come un “mezzo” per evolversi e purificarsi.

Tuttavia, la scienza spirituale può aiutare coloro che – esigendo una risposta- sono in cerca di una logica superiore che legittimi l’esistenza di un intelligenza superiore che opera ovunque. Ma che può essere compresa solo se conosciuta per via chiaroveggente.

Tiziano Bellucci

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