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Realtà e illusione sulla Terra e nei Cieli

"Non riesco più a distinguere le informazioni vere da quelle false: a chi devo credere?": una frase che viene sempre più pronunciata.


R. Steiner dice che dal 1842 l’umanità intera è penetrata nel mondo spirituale. Chi si incarna dopo quella data, entra in contatto con il mondo spirituale costantemente, specialmente durante il sonno.

Come mai avvenne prima, l’uomo può entrare in contatto con le Potenze spirituali che vivono al di là della Soglia del mondo fisico


Di fatto la stessa cosa che si deve fare nell'indagine occulta, nei mondi spirituali, è divenuta "prassi" anche nella realtà materiale.

Mentre prima ciò che accadeva sulla Terra trovava conferme e convalidazioni tramite la scienza e l'informazione, oggi tutto è "velato" di illusione e possibili alterazioni.

Come nel mondo astrale. Anche "di là" si è soggetti ad errori ed illusioni. Ma non perchè il mondo astrale è "cattivo".

Accade perchè ciò che vive nell'aldilà assume la forma specchiante di colui che lo guarda. Ciò "che si vede" corrisponde alla natura della propria anima, nel bene e nel male: si vede ciò che è al proprio livello.


Nel mondo spirituale non esistono esseri con forme delineate, ma solo "essenze". Non hanno una consistenza.

Se io guardo verso una direzione astrale, gli esseri astrali mi vengono incontro e suscitano in me un impressione: io reagisco, emettendo su di essi parte del mio corpo astrale, li "ricopro", li rivesto della mia astralità.

Dono loro una forma, che non hanno. Ecco che essi appariranno non con una natura propria, ma rivestite da forme simili a ciò che è parte di me. Diverranno intrise di me, commiste a me: ciò che vedrò sarà "mistificato" dalla mia essenza, che unendosi alla loro, modificherà la loro essenza. Vedrò me in loro.


L'iniziato, il veggente verace, sa che prima di entrare nel mondo spirituale deve effettuare una fine purificazione del suo essere per evitare di "proiettare" la sua impurità verso le entità astrali, cosichè esse non siano costrette ad apparire secondo la connotazione che il veggente produce, arrivando a percepire deformazioni di realtà.


La stessa cosa sembra accadere anche nella realtà fisica. Ciò che si vede nel mondo sembrano emanazioni della malvagità e della perfidia umana che si intessono nei fatti della vita, assumendo non valore di notizia oggettiva, ma tutto diviene connotato in maniera personale, distorta.


Il fatto che ciò avvenga nel presente, sembra che non esista più una Soglia che delimita l'aldiqua dall'aldilà: viviamo già con un piede sulla terra e l'altro nel mondo astrale. Senza saperlo: l’uomo può entrare in contatto con le Potenze e le realtà spirituali che vivono al di là della Soglia del mondo fisico.

Siamo già morti? O siamo sulla soglia di morire?

Interessante sapere che questo processo rende partecipe l’uomo anche della coesistenza e della presenza di individualità astrali negative che possono comunicare a lui dottrine false, idee assurde, al fine di creare filosofie e teorie transumane e disumane, per creare un totale disorientamento nell’uomo.


Oggi siamo chiamati ad essere partecipi e corresponsabili anche del male generale causato da altri.

Occorre vigilare, essere desti e portare in sé coraggio per la ricerca spirituale. Non accontentarsi mai di come si è: mettersi sempre in discussione, senza farsi ingannare o illudere dalla propria intuizione mistificata da potenze inferiori.

Solo se si ha questo coraggio di conoscere, di voler dedicarsi ad un serio studio e una severa disciplina di auto conoscenza si è in grado di venire protetti.

Metamorfosare il proprio essere, prendendo coscienza delle proprie debolezze e impurità, praticando le virtù che ci rendono eticamente umani e imparando a distinguere l’illusione e l’inganno in cui ordinariamente l’anima umana è sottoposta, è la via di uscita.


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