Biografia e curriculum
Tiziano Bellucci, nato a Castelfranco Emilia (MO) il 21 maggio 1962.
A 7 anni cominciano i suoi studi musicali, con il clarinetto. A 13 anni intraprende lo studio della chitarra, a 19 anni approfondisce il pianoforte. Dai 20 ai 35 anni lavora come ingegnere del suono in sala di registrazione, dedicandosi all’arrangiamento e alla composizione di brani inediti.
A 31 anni trova la sua sintesi fra scienza, arte e religione, dopo il suo incontro con l’antroposofia o Scienza dello Spirito.
E’ docente dal 2005 del testo Scienza occulta presso la scuola di arte terapia antroposofica Stella Maris di Bologna
Dal 2004 è insegnante di musica, a Bologna; ricercatore e divulgatore scientifico spirituale, scrittore, conferenziere, consulente, autore di testi e compositore.
“Non cito letteralmente quasi mai Steiner perche’ preferisco portare quello che ho capito dell’antroposofia in decenni di studi. Preferisco mettermi in ballo e assumermi la responsabilita’ di elaborare l’antroposofia che sento in me vivente. Invito a leggere i testi Steiner, soprattutto i fondamentali, ma non le citazioni. Prese a se esse hanno poco significato e poco senso: estrapolate da un contesto perdono di vita.
Dopo aver inizialmente frequentato alcuni ordini iniziatici, ha trovato la sua sintesi interiore nell’antroposofia di R. Steiner: “L’antroposofia mi apparve come una via capace di accendere la mia consapevolezza e di rispondere attivamente innanzi al pericolo della inconsapevole medianità a cui l’uomo è potenzialmente soggetto.”
Scrive libri, saggi, articoli, e tiene conferenze, seminari.
Ricercatore scientifico spirituale, fra i suoi principali interessi vi sono lo studio e l’analisi degli stati di coscienza e la relazione fra la vita dell’anima e l’essenza della musica.
Fa parte della Società antroposofica universale di Dornach, Goetheanum, l'università di Scienza dello Spirito.
CURRICULUM dei lavori e dei seminari tenuti da Tiziano Bellucci
Diario esoterico (richiesta iscrizione)
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"Vivo il continuo sforzo di autosuperarmi, l’insoddisfazione costante per i risultati acquisiti e la tensione perpetua verso un obiettivo, di volta in volta spostato in avanti.
Si tratta di una aspirazione a raggiungere e unirsi all’infinito e a superare i limiti umani, vivendo ogni esperienza, bella o brutta, con intensità."
Tiziano Bellucci
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