La reale e unica cura
In un altro articolo avevo attribuito l’attuale pandemia ad una reazione dell’organismo umano nell'essere permeato dalle irradiazioni della rete elettromagnetica internet e satellitare che alimenta cellulari, wi fi, ossia ogni circuito elettronico che possa inviare e ricevere dati da remoto. Questo tipo di radiazione può anche essere definita “elettrosmog”.
Così come la diffusione nel mondo dell’elettricità causò secondo Steiner, la Spagnola (1918-1920)
Si può pensare che l’emissione attuale delle onde elettromagnetiche abbia intossicato le cellule umane, le quali hanno espulso per reazione, una tossina che è stato catalogata come “virus covid 19”.
Il patogeno, è di fatto non proveniente da manipolazioni genetiche o da mutazioni animali, è un’escrezione prodotta del corpo umano all’impatto con l’elettromagnetismo planetario artificiale.
Inizialmente l’infezione si è diffusa nel mondo partendo dall’interno dell’uomo, che l’ha autoprodotta. Poi è stato possibile una propagazione infettiva tramite contatto fra uomo e uomo.
Il vero rimedio –che non è stato mai applicato, per timore di intasare terapie intensive- era mettere in lock down gli anziani e i fragili, lasciando che vi fosse una fluente e libera circolazione della popolazione, come sta avvenendo ora, per lasciare che i sistemi vitali e sottili umani reagissero e si allineassero in modo naturale alla vibrazione elettromagnetica globale.
Si badi bene: non si è detto che occorreva ricercare un’immunizzazione dal virus, ma bensì che avvenisse una “stabilizzazione” delle correnti elettromagnetiche umane con quelle artificiali, circostanti alla terra.
Ovviamente al contempo occorreva proteggere i soggetti a rischio, mentre gli altri individui “abbassavano” (ahimè) la propria vibrazione a livello planetario.
Non è stato mai preso in considerazione il fatto che il virus non fosse una causa primaria, ma una conseguenza dell’elettromagnetismo: una “soluzione” doveva essere cercata nella direzione di quest’ultimo, nel fatto che l’umanità doveva superare la prova evolutiva di mutazione verso la frequenza del pianeta. Prova che non era evitabile, se non scardinando ogni antenna e satellite.
Ma questo non è ammissibile, perché l’evoluzione tecnologica deve andare avanti: fa parte delle future “prove” dell’umanità.
Da un altro ambito è interessante notare che non si è mai voluto applicare protocolli di cura tradizionali, come nel caso di influenze, polmoniti o trombosi. “Non sembrava potesse esserci una cura”.
Ci si è sempre e solo focalizzati verso una medicina preventiva vaccinale.
Non si vuole qui polemizzare in merito. Lo scopo di questo articolo è un altro: altrove ci si è interessati di altri retroscena: https://www.unicornos.com/post/prevenire-%C3%A8-meglio-che-curare
Certamente le istituzioni a principio 2020 sono state prese alla sprovvista da un nuovo stato emergenziale, e sono stati commessi errori. Si sta cominciando a capire che si sarebbe evitato a molti di ricorrere alla terapia intensiva se, anziché “attendere” il protrarsi e il degenerarsi dell’infezione nel singolo malato, da subito si fossero utilizzato antinfiammatori e antibiotici, come viene fatto di prassi in altri casi di affezioni polmonari o circolatorie.
Tuttavia, l’autore di questo scritto se la sente di affermare che cionostante vi è una buona, ottima notizia in arrivo.
Piano piano si raggiungerà NON l’immunità di gregge, ma l’umanità raggiungerà la “vibrazione” circostante. La maggior parte degli esseri umani si “saranno abituati” all’atmosfera elettromagnetica adiacente.
In un altro articolo scrissi che questo fatto, da un lato “libererà” dalla pandemia, ma da un altro lato, renderà l’individuo sempre più soggetto al dominio di forze subcoscienti (spirituali occulte) che potranno pilotarlo secondo le loro intenzioni: https://www.unicornos.com/post/la-grande-divisione
Grazie al fatto che il virus circola liberamente senza limitazioni, senza chiusure e lock down questo cambiamento vibrazionale verrà agevolato. Come stava accadendo in estate 2020. Le difese sottili elettromagnetiche (eteriche) dell'umanità stanno fronteggiano l’epidemia.
Non senza creare polemiche, possiamo dire che il vaccino attuale non ha nessuna relazione con una ipotetica realizzazione di immunità. Non offre protezione in merito. Esso è stato messo in circolazione per creare un palliativo, come rimedio apparente che facesse credere possa esistere una cura preventiva.
Non vi è dietro nessuna logica di manipolazione genetica per scopi politici o transumanistici: è solo un tentativo per rafforzare le difese immunitarie tramite una suggestione.
Si può azzardare dicendo che si poteva raggiungere lo stesso scopo iniettando acqua.
Purtroppo contiene sostanze anche tossiche, che hanno creato anche molte controindicazioni.
La pandemia non finirà grazie al vaccino, ma al fatto che l’umanità si abituerà all’elettromagnetismo e smetterà di emettere virus tossici.
Non si tratta quindi di un’immunità verso il virus, ma di abituarsi al tipo di elettromagnetismo a cui siamo sottoposti.
La cosa interessante è che la scienza farà credere che sono suoi i meriti della fine della pandemia.
Ed è bene che si creda sia così.
Alle forze evolutive del cosmo non interessa cosa credono gli uomini: sopratutto quelli che si sentono sapienti.
Ad Esse interessa che l'umanità si innalzi.
Tuttavia -per quei pochi- è bene sapere che la vittoria sarà quindi della natura, dei processi naturali evolutivi.
Tiziano Bellucci
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